L’ex attaccante del Grifo vuol giocare ancora, ma in attesa di una chiamata si prepara ad una carriera alternativa da dirigente
PERUGIA Una vita da bomber ma senza squadra. È in attesa di una chiamata perché ha ancora voglia di giocare ma il tempo non va sprecato e così Rolando Bianchi, ex del Perugia, studia un percorso alternativo. “Aspetto la possibilità di tornare a giocare, intanto ho scelto di fare il corso da direttore sportivo perché odio perdere tempo”.
Così racconta l’ex attaccante, tra le altre, di Torino e Atalanta a TuttoMercatoWeb.
E Bianchi ha come modello anche il folignate Federico Cherubini, dirigente della Juventus. “Mi piace Paratici. Per il suo modo di lavorare. Apprezzo anche Ribalta dello Zenit, è veramente bravo. E mi piacciono anche Mauro Pederzoli e Federico Cherubini”.
Ma per Bianchi non è ancora arrivato il momento di attaccare le scarpette al chiodo. “Fisicamente sto benissimo – spiega – . È vero, sono fermo da un anno. Ma mi sto allenando tutti i giorni. Ho fatto anche il ritiro con gli svincolati. La squadra che mi prenderà dovrà credere nelle mie qualità umane, perché calcisticamente ho poco da dimostrare. Sono una persona seria, leale e responsabile e una società che mi vuole deve prendermi per queste qualità”.