Materazzi a Gattuso: “Ti voglio bene, ma devo batterti sempre”. I due ex grifoni hanno fatto la storia azzurra partendo da Pian di Massiano.
A Perugia si diventa campioni. Da Pian di Massiano sono cominciate storie diventate mondiali. Alessandro Nesta ha fatto il percorso inverso, prima la Coppa a Berlino e ora l’avventura da allenatore con il Grifo. Marco Materazzi e Gennaro Gattuso in biancorosso sono diventati uomini e grandi calciatori. Hanno poi scelto la strada estera, sono rientrati in Italia e diventati super vincenti. Sulle sponde opposte di Milano. Nemici e amici. “Gennaro per me è come un fratello. Purtroppo, è cresciuto sotto altri colori. Gli voglio bene, anche se spero di batterlo sempre e comunque, anche da tifoso“. Così ha parlato Matrix a margine del Festival dello Sport di Trento.
Materazzi, classe 1973, è arrivato all’Inter nel 2001, dopo gli anni importantissimi di Perugia. Dieci stagioni in nerazzurro vincendo tutto. Cinque scudetti, una Champions League, un Mondiale per Club e 4 Coppe Italia.
Gattuso, classe 78, è arrivato al Milan nel del 2009, dopo la famosa fuga notturna da Perugia per andare ai Rangers e la parentesi Salernitana. In tredici campionati 468 presenze in rossonero e 11 reti: 2 campionati, 1 Coppa Italia, 2 Supercoppe italiane, 2 Supercoppe Uefa, 2 Champions League e 1 Mondiale per Club compongono l’invidiabile palmares dell’attuale allenatore rossonero.
Entrambi, come Nesta, si sono laureati campioni del Mondo con l’Italia nel 2006.