Durante la conferenza stampa di ieri il presidente della Ternana, pur senza mai citarlo, si dispiace ancora per il comportamento del collega perugino.
Già durante l’estate, il presidente della Ternana aveva espresso giudizi sprezzanti sul suo collega del Perugia, reo di aver combattuto con forza la sua battaglia per il format a 19 squadre. Vago riferimento a Santopadre, seppur senza mai citarlo, anche durante la conferenza stampa che ha seguito la sentenza del Tar, relativamente a uno ‘sfottò’ che gli sarebbe arrivato durante le votazioni per il presidente federale.
Già un mese fa Ranucci aveva inviato una punzecchiatura: “Sono un po’ sorpreso dall’atteggiamento di Santopadre – aveva detto – nel corso dell’estate avevo ricevuto una telefonata dal presidente della ‘squadra biancorossa’ (disse proprio così, senza citarla; ndr) in cui auspicava un nostro ripescaggio per poter fare il derby e per il bene del movimento calcistico umbro, poi ho letto il suo comunicato, in cui auspicava una B a 19 squadre e sono rimasto interdetto. Evidentemente, in questa estate turbolenta si cambia idea troppo facilmente“.