Pagate care le proteste per il rigore. Ma doveva essere espulso prima, per il cazzotto a Vido.
Ammonito (soltanto) per il cazzotto a Vido, nel primo tempo di Livorno-Perugia. Luca Mazzoni, portiere del Livorno, è riuscito poi a farsi espellere nel secondo tempo, per le eccessive proteste successive al rigore concesso per il fallo di mano di Dainelli. Per lui, due giornate di squalifica, ammonizione e ammenda di 1.500 euro. Stessa ammenda Raicevic, a causa della simulazione. Inoltre, squalificato Cordaz, portiere del Crotone, prossimo avversario del Perugia.
Un turno di stop a testa, poi, per Almici (Verona), Calderoni e Meccariello (Lecce), Camporese (Foggia), Idda (Cosenza), Mokulu (Carpi), Pulzetti (Padova). Mille euro e diffida per Maurizio Domizzi (Venezia). Ammonizione con diffida per l’allenatore del Pescara, Bepi Pillon. Capitolo dirigenti: inibizione sino al 30/11/2018 e ammenda di tremila euro per Raffaele Vrenna (Crotone); inibizione sino al 20/11/2018 per Mauro Meluso (Lecce) e sino al 15/11/2018 per il presidente Saverio Sticchi Damiani, entrambi per proteste contro l’arbitro di Pescara-Lecce. Infine: ammenda di duemila euro per Leandro Rinaudo, dirigente della Cremonese.