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Il doppio ex Sedivec gioca Perugia-Crotone: “Al Grifo serve una squadra”

Jaroslav Sedivec, attaccante ceco, ormai italiano d’adozione, ha detto la sua sulle squadre che si affronteranno stasera a Curi. Ha giocato per entrambe.

Un anno a Perugia (35 presenze e 6 gol), subito dopo due a Crotone (64 presenze e 13 reti), poi un lungo girovagare per l’Italia anche in categorie inferiori. Jaroslav Sedivec è ceco di passaporto ma ormai italiano acquisito. Intervistato da Pianeta Serie B gioca in anticipo la partita.

Quando si cambia allenatore – dice a proposito dei calabresi – le squadre riescono sempre a mettere in campo qualcosa in più sotto l’aspetto del carattere. Mi aspetto una reazione decisa rispetto alle partite precedenti, anche perché si tratta di una rosa forte che viene dalla Serie A. I calciatori vorranno fare bene per mettersi in mostra. A proposito di attaccanti: Budimir non sembra quello di qualche anno fa, ma il suo contributo è decisivo per il gioco dei calabresi e Simy costituisce un’arma letale che qualsiasi tecnico vorrebbe concedersi a partita in corso“.

“Ora qualche risultato sta arrivando e bisogna assolutamente continuare – dice l’ex grifone a proposito di Nesta e del Perugia -, perché le vittorie potrebbero riscaldare anche l’ambiente. Nesta non ha esperienza, perciò è necessario concedergli tempo: credo che un vero giudizio sulla sua abilità in panchina potremo darlo tra un paio d’anni. Quello è che sicuramente può trasmettere alla squadra è il suo enorme bagaglio di calciatore. Adesso, però, bisogna diventare squadra. La gente sta iniziando a infastidirsi per questo atteggiamento della dirigenza. Se ogni volta che un calciatore di proprietà emerge lo si vende e la maggior parte dei tesserati arrivano in prestito, si fatica a scorgere la costruzione di un’identità. Ripartire quasi da zero ogni campionato complica tutto: per uno spogliatoio lo spirito di gruppo è fondamentale e questo non si crea in poche settimane. Conoscersi e frequentarsi per i giocatori dello stesso team è uno strumento per essere più coesi in campo“.

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