La celebre mascotte dei tempi del Grifo di Gaucci è tornata alla ribalta dal match contro il Venezia: la squadra di Nesta da allora, al Curi, ha messo insieme solo vittorie.
La positività, la serenità e il sorriso nello sport contano. Di più, sono determinanti. Tutto ciò che contribuisce a creare un’atmosfera vincente, magari anche con un pizzico di scaramanzia, può diventare un’arma preziosa. E il Grifo fa festa insieme a Pegrì. Da quando la celebre mascotte biancorossa è tornata allo stadio Curi la squadra di Nesta ha messo insieme 9 punti in classifica in 3 gare interne.
Carlo Zoppitelli, la storica anima di Pegrì, pupazzo nato negli anni ’90 al seguito del Perugia dell’era Gaucci, è tornato ad indossare il divertente costumone nella gara contro il Venezia. E il Grifo ha vinto 1-0 con gol di Melchiorri. Il ritorno di Pegrì è anche coinciso con il cambio di sistema di gioco dei grifoni per un Perugia più brillante e divertente. La positività è proseguita contro il Padova: successo per 3-2 con la rete all’ultimo tuffo di El Yamiq.
Infine, dopo la maratona di New York corsa da Zoppitelli-Pegrì, il match di venerdì scorso contro il Crotone. Altra vittoria sofferta e preziosa. Sempre con quella positività biancorossa che ha trasportato in rete il sinistro tagliato di Falasco, deviato dal calabrese Simy nella propria porta, per il gol del 2-1. Bentornato Pegrì!