Nella lunga conferenza stampa di bilancio di fine mercato, il Dt biancorosso ha spiegato le dinamiche che hanno portato il Grifo a mancare il colpo per la corsia mancina. “Nesta mi ha rincuorato”.
“Sono giovane nel mio ruolo e se continuerò a fare questo lavoro mi dovrò abituare a prendere pali in faccia all’ultimo minuto“. Il sorriso di Roberto Goretti, nel delineare il clamoroso dribbling sul mercato di Cacciatore, è tra l’amaro e il rassegnato. In conferenza stampa, dopo aver annunciato l’ingaggio di Aleandro Rosi, il Dt del Perugia ha spiegato le dinamiche delle ultime giornate milanesi.
“Avevamo individuato 4 giocatori per il ruolo di terzino sinistro: Cacciatore, Martella, Mazan e Pajac. Con Marko – ha spiegato Goretti – avevamo un accordo personale e sarebbe tornato se non ci fossero state squadre di Serie A interessate, sono strafelice che possa giocarsi le sue carte all’Empoli. Mazan? Alla fine abbiamo preferito non inserire un altro straniero in difesa, mentre Martella e Cacciatore avevano le caratteristiche contrattuali per quel desiderio di voler alzare l’asticella prendendo giocatori di proprietà importanti”.
“Ero molto molto fiducioso – ha aggiunto l’uomo mercato del Grifo –, soprattutto con Cacciatore. Le dinamiche invece mi hanno detto che ho sbagliato, non considerato il Cagliari come avversario ed è stata una sorpresa quando tutto era già fatto. Se c’è una squadra di Serie A inevitabilmente un calciatore tentenna, credo sia una cosa umana. Poi il 31 gennaio a pranzo avevamo praticamente chiuso Martella, poco dopo è intervenuto il Brescia, siamo stati un pelino lenti ed è andato a Brescia”.
Il tutto è nato da una strategia di base. “Non volevo sostituire dei giocatori, la scelta era prendere calciatori molto importanti, che alzavano lo spessore dello spogliatoio, altrimenti rimanere come eravamo. È stato un rischio, abbiamo centrato 3 obiettivi su 4 e non sono soddisfatto. Alla fine ero un po’ deluso dal nostro operato e mi pesava chiamare il mister (Nesta, ndr). Poi le sue risposte – ha concluso Goretti – mi hanno dato la carica per essere positivo perché mi ha detto che abbiamo ragazzi validi, in crescita, e ce l’abbiamo messa tutta per rinforzare la squadra. Ci siamo riusciti per buona parte”.