L’affare Sturaro (che ha portato 18 milioni nelle casse della Juventus) ha scoperchiato la rete dei mille affari “secondari” dei bianconeri.
Il quotidiano “La Repubblica” fa uscire un articolo dal titolo emblematico: “Come ripagarsi Ronaldo vendendo solo riserve”. Vi si legge che il costo del portoghese, circa 117 milioni di euro, sarebbe in pratica stato ripagato da una miriade di cessioni di giocatori in esubero, talvolta sopravvalutati. L’ultimo sarebbe Sturaro, passato al Genoa per 18 milioni, nonostante sia infortunato e non abbia praticamente mai giocato.
Il quotidiano romano si è spinto a suddividere in percentuale il costo del giocatore arrivato in estate dal Real Madrid, fra mille squilli di tromba: dall’ultima estate, gli esuberi hanno fruttato alla Juventus 117 milioni. È come se CR7 l’avessero pagato in percentuale una serie di club: il 2,5% il Benevento, il 2% il Perugia, il 17% la Samp e l’Udinese. E il 26% il Genoa.
L’elenco è lungo: Favilli riscattato dal Genoa per 12 milioni, Audero (20 milioni dalla Sampdoria), Mandragora (20 milioni dall’Udinese), Caldara (35 milioni dal Milan) e via così… Un elenco in cui c’è anche il Perugia, che ha versato due milioni, scontati contabilmente nell’operazione Magnani, per il portiere Leali, ora passato in prestito al Foggia.