Il terzino biancorosso, contro la Salernitana, ha giocato con una caviglia in disordine per un durissimo scontro nel primo tempo. Ora è in dubbio per il match con il Verona.
Era solo la terza presenza con il Perugia. E la trattativa che l’ha portato in biancorosso è stata una vera e propria telenovela, conclusa ad inizio febbraio. Ma Aleandro Rosi, da quando si è buttato a capofitto nella nuova avventura con il Grifo, ha subito fatto sul serio.
Sul piano della condizione ha accorciato notevolmente i tempi per tamponare l’emergenza difensiva ed ha esordito contro il Cosenza. Poi uno scampolo di match a Venezia e i 90 minuti pienissimi contro la Salernitana (le pagelle di CalcioGrifo). La gamba non è ancora brillantissima, lo sono le doti tecniche e di esperienza.
Nel match vinto contro i granata Rosi ha incassato un durissimo colpo alla caviglia ad opera di Lopez, nel primo tempo. È stato vicino a dover alzare bandiera bianca, poi ha stretto i denti. Anche nella ripresa. Ha giocato sopra il dolore, dimostrando grandissima disponibilità per la causa Grifo in meno di un mese.
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Il rovescio della medaglia sono le ore in convalescenza dopo il match. La caviglia destra è infatti andata in grande sofferenza. Ha passato tutto il lunedì con l’articolazione immobilizzata da una stretta fasciatura per stringere i tempi di recupero. L’impegno con il Verona di venerdì al Curi non consente grandissimi margini e la presenza del terzino è in dubbio.
Di certo Rosi ha già dimostrato di non volersi tirare indietro in nessuna condizione. E intanto ha lasciato un messaggio Instagram per cavalcare l’onda biancorossa. “Ogni week-end una battaglia. Che vittoria, avanti così!”.