La squadra che ha schierato Nesta nel secondo tempo dell’ultima gara a Padova è in assoluto la più “verde” della Serie B e ha battuto anche l’ultima formazione biancorossa del 2018.
Il Perugia di Nesta ha 41 punti in classifica, è al settimo posto, con tutte le gioie e le delusioni del caso. Alti e bassi che costruisco montagne russe a tinte biancorosse. La maturazione del Grifo, senza pareggi nel 2019, deve ancora manifestarsi. C’è un perché.
Di fatto il Perugia è la squadra più giovane della categoria. In parte nell’organico complessivo, più nello specifico per i giocatori protagonisti. Se infatti la squadra titolare di Cremona, che aveva chiuso il girone d’andata con una brutta sconfitta, era quella con l’età media più bassa di tutta la categoria (23,2), ora Nesta ha battuto se stesso.
Anche l’allenatore biancorosso è fra i più giovani della B, con i suoi 43 anni appena compiuti. Nell’ultima gara vincente a Padova ha superato il record del “rischio baby”. Con i cambi all’intervallo, Falasco per Rosi e Kingsley per Falzerano, il Perugia che ha giocato il secondo tempo all’Euganeo è la formazione con l’età media più bassa di tutto il campionato, 22.4 anni.
Nessun grifone superava i 26 anni. Questo l’elenco con l’età: Gabriel (26), Mazzocchi (23), Gyomber (26), Sgarbi (21), Falasco (25), Kingsley (19), Carrraro (21), Dragomir (19), Verre (25), Han (20) e Sadiq (22).