Contro il Benevento è arrivato l’ennesimo stop stagionale del Grifo di fronte alle formazioni davanti in classifica. Il percorso che attende la squadra di Nesta è duro ma può diventare un trampolino.
Il Benevento dell’ex Bucchi (“amo Perugia nonostante i fischi”) ha complicato la strada del Perugia verso i play off e confermato il grande limite della squadra di Nesta (“se non vogliamo l’anonimato…”). Contro le big della Serie B il Grifo non sa vincere.
L’aspetto in questione è tutt’altro che rassicurante, anche se la formazione biancorossa dovesse centrare la post season. Perché poi servirebbe necessariamente stendere le migliori del torneo. La cinquina di scontri diretti aperta dal match perso sabato, però, in questo senso, offre ai grifoni una doppia opportunità: scalare posizioni (i punti in palio valgono di più) e “fare palestra” in chiave play off.
Ma c’è da trovare il punto di rottura rispetto al negativo trend contro le grandi. Sono solo 7 i punti messi insieme dalla squadra di Nesta di fronte alle formazioni di vertice in 12 gare. Contro Palermo, Verona e Benevento il Perugia ha perso sia all’andata che al ritorno. Il ko interno con il Brescia porta a 7 le sconfitte. Ci sono poi 4 pareggi, con le rondinelle all’andata e con Lecce, Spezia e Cittadella. L’unica vittoria è di un girone fa contro il Pescara.
Il calendario biancorosso presenta ora quattro gare verità. Si parte proprio da Pescara venerdì prossimo (l’ex Verre: “È un appuntamento tosto, li conosco”), il 22 aprile arriva al Curi il Lecce di Liverani, il 27 aprile c’è la trasferta in casa dello Spezia e il primo maggio il match casalingo con il Cittadella. Nello stesso percorso del girone d’andata il Grifo è rimasto imbattuto. Sono 4 gare in grado di chiarire se il Perugia arriverà ai play off, come e con qualità chance di sognare.