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Verre, il Grifo e il futuro: “Il presidente è come un padre, finiamo alla grande e poi…”

È stato il faro del gruppo di Nesta ad analizzare il doloroso ko casalingo con il Benevento, con uno sguardo a quel che sarà. “Ci tengo tantissimo al Perugia, sto dando tutto”.

“Il Perugia crea e gioca, però…”. Valerio Verre dopo il ko con il Benevento non riesce a dare una spiegazione chiara dei mali del Grifo. Che, contro i sanniti, ha fatto bene diverse cose però oscurate dai tanti strafalcioni in entrambe le fasi di gioco.

“Siamo andati sotto – ha detto il numero 5 del Perugia a Tef Channele abbiamo avuto coraggio e grinta per ribaltarla in pochi minuti, poi a causa di errori di squadra e individuali non siamo riusciti a metterci una pezza. La sconfitta è immeritata per un certa parte di gara, il secondo rigore c’ha tagliato le gambe”.

I due penalty potevano tranquillamente non essere assegnati. “Il primo mi è sembrato un po’ assurdo perché la palla prima ha sbattuto sulla gamba e poi sulla mano. L’arbitro mi ha detto che l’ha assegnato il guardalinee. Il secondo lo devo rivedere ma purtroppo è andata così”.

Verre è ormai l’osservato speciale della B. “Ho sempre intorno minimo due o tre avversari appena stoppo il pallone, sta a me trovare le soluzioni perché mi sto rendendo conto che mi stanno tenendo maggiormente d’occhio”. Contro il Benevento c’è stato però il pasticcio che ha cancellato un facile 3-3 quando Sadiq si è involato davanti a Montipò. “Gli ho chiamato la palla – ha spiegato Verre – ma non mi ha visto, sono finito in fuorigioco ed è un peccato perché quel gol poteva riaprire la partita” (le pagelle di Calciogrifo).

La stagione di Verre è comunque scintillante e sembra difficile che non ci sia la Serie A nel futuro prossimo del fantasista biancorosso. “Pensiamo a finire nel migliore dei modi, sto dando tutto perché ci tengo moltissimo. È un onore essere capitano quando non ci sono Melchiorri e Bianco”. Un elemento decisivo può essere il patron Santopadre che “per me è come un padre, per qualsiasi problema mi rivolgo a lui. Se mi riscatterà? In un mese possono succedere tante cose, non sta a me inizialmente prendere questa decisione, finiamo alla grande questo campionato e ne parleremo”.

Al Grifo manca il salto per diventare grande ma “pensiamo partita dopo partita”. Sabato c’è il Pescara, sentita gara da ex per Verre che in biancoazzurro ha scritto un pezzetto di storia per l’ultima promozione in A. “È un appuntamento tosto, ci sono stato e li conosco, dobbiamo lavorare bene in settimana”.

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