Un Perugia bello e ingenuo si fa nuovamente battere (1-2) a casa sua da un avversario di alta classifica. Primo tempo d’assalto chiuso in parità grazie a Falzerano che risponde a La Mantia, nel secondo tempo l’ex Falco segna il gol del sorpasso. Soliti errori difensivi e tante occasioni al vento: un film già visto

Il Lecce passa al ‘Curi’ dopo 71 anni e ancora una volta i grifoni dovrebbero mangiarsi i gomiti, per avere regalato la vittoria ad un avversario che per lungo tempo è stato alle corde. L’ennesima squadra della parte alta della classifica che vince al ‘Curi’ deve sicuramente fare riflettere, ma è altrettanto vero che chi ha visto la partita non può che prendere atto del misto di ingenuità, errori difensivi e leggerezze offensive che hanno determinato la sconfitta dei grifoni, un film che purtroppo si ripete in loop.

Primo tempo di marca fortemente biancorossa, con almeno 3-4 occasioni nitide gettate al vento fino al gol di La Mantia, arrivato quando il Lecce aveva da poco tirato fuori la testa dalla sua metà campo. Il pari di Falzerano nel finale di tempo è sembrato un atto di giustizia, mentre la ripresa non ha regalato quanto il ‘Curi’ a quel punto si aspettava.

Il Lecce ha cambiato atteggiamento e deciso di ribattere colpo su colpo ed ha avuto ragione, perchè ha trovato il bis con l’ex Falco sull’ennesimo errore difensivo del Perugia – gol anche un po’ fortunoso, a dire la verità -, poi il Perugia non ha più avuto la forza di una nuova rimonta nonostante le occasioni non sfruttate da Han, Melchiorri, Rosi e Sadiq. Finisce così con una nuova beffa che, paradossalmente, non compromette ancora la lotta per un posto nei playoff alla luce delle sconfitte di Cittadella e Spezia. Sabato al ‘Picco’ una nuova sfida-verità.