Trionfo nel derby che inguaia gli ex (ora guidati da Aglietti) ma non fa piacere nemmeno al Grifo, che ora deve puntare a fare sei punti per la sicurezza.
Se il pareggio fra Brescia e Cremonese era stato salutato con un sorriso dai tifosi del Perugia non si può dire la stessa cosa della netta vittoria con cui il Cittadella ha liquidato (3-0) il Verona del neo tecnico Aglietti (subentrato a Fabio Grosso in settimana).
Come abbiamo scritto, per la sicurezza dei playoff servono due vittorie nelle ultime due partite: facendo 4 punti, infatti, il Perugia sarebbe certo di mettersi dietro la Cremonese ma per le altre dovrebbe aspettare l’esito delle altre partite, puntando lo sguardo in particolare sul Verona e sul Cittadella, considerando che lo Spezia non è più raggiungibile, a meno di non vincerle entrambe. Se il Cittadella avesse perso col Verona, sarebbero bastati invece 4 punti, a prescindere dagli altri risultati.
Tutta colpa del regolamento: con i liguri gli scontri diretti sono in parità ma la differenza reti è largamente sfavorevole, quindi pur ammettendo che possano perdere nell’ultima partita a Lecce (ipotesi non peregrina) bisognerebbe immaginare una goleada di proporzioni bibliche per portare il rapporto fra gol fatti e gol subiti appannaggio del Grifo.
Ricapitolando: o si vincono entrambe oppure bisogna sperare che o il Cittadella o il Verona (o, meglio ancora, entrambe) perdano nell’ultima giornata. In tal caso potrebbe bastare anche solo una vittoria con la Cremonese (se il Verona perdere a Foggia) o 4 punti nelle ultime due (se il Cittadella perde a Palermo).
Parliamo come al solito di ipotesi che partono da un assunto: il Perugia deve ricominciare a vincere. Altrimenti ogni discorso è campato in aria.