In vista del posticipo di lunedì allo Zaccheria i numeri delle due squadre. La classifica pugliese è quasi tutta “interna”, Nesta si affida al girone di ritorno formato export.
Al Grifo serve l’impresa, o qualcosa di molto simile. Perché il Foggia è in zona retrocessione (anche per la penalizzazione) ma, fra le mure amiche, ha costruito sostanzialmente tutta la propria classifica.
Per questo, lunedì sera il Perugia ha bisogno del miglior vestito da trasferta che il tecnico Nesta è riuscito a cucire addosso ai grifoni nel girone di ritorno. Al Pino Zaccheria il Foggia ha conquistato 29 dei 40 punti (ma ne ha 34 per il -6 iniziale) e ha perso solo due gare. A settembre conto il Palermo e, l’ultima, il 25 gennaio contro il Crotone.
Nel girone di ritorno la squadra di Grassadonia ha conquistato 3 vittorie, 4 pareggi e un solo ko fra le mura amiche. Ma il Perugia di Nesta (“Siamo tutti all’ultima spiaggia”), nel posticipo, può rispondere con un rendimento esterno da big. Ha infatti messo insieme 4 vittorie (in fila), 2 pareggi e una sconfitta. In Serie B il Grifo non ha mai vinto a Foggia, non c’è miglior momento per rompere il filo con il passato.