Dopo il ko del Perugia a Foggia, le parole dell’allenatore biancorosso alzano la percentuale di una sua permanenza sulla panchina di Pian di Massiano. “Magari, però, è la società che si è stancata di me”.
“Con la società parlo tutti i giorni, finiamo la stagione e poi vediamo”. La fiammella playoff, per il Grifo, è ormai flebile dopo il ko di Foggia e il tecnico Nesta, spiegando che vuole comunque “un Perugia a duemila contro la Cremonese”, ha anche aperto una finestra sul futuro.
“Ho 42, anzi 43 anni. Alleno da due. Se non ho energia per ripartire io…”, ha detto nella sala stampa dello Zaccheria. “Quando finirà tutto parlerò con la società di quello che sarà. Ho un bellissimo rapporto e stima reciproca con Goretti, Pizzimenti e il presidente Santopadre. Ci sono tutte le condizioni per continuare. Ci siederemo e valuteremo cosa si può e non si può fare. Poi ognuno prenderà le proprie decisioni. Magari il Perugia si è stancato di me…”.
È un Alessandro Nesta abbattuto ma per nulla rassegnato quello uscito dalla trasferta di Foggia (le pagelle di CalcioGrifo). In grado di trasmettere una carica vera, magari pensando a ciò che potrebbe essere la prossima stagione sempre sulla panchina biancorossa. “Ho intrapreso questa nuova carriera perché è una terapia. A casa senza calcio sono andato sotto di testa, non mi manca certo energia – ha concluso l’allenatore del Perugia -, ho bisogno del campo”.