Solo le rondinelle, già promosse in A, e i salentini, che devono giocarsi il match point per fare lo stesso percorso, hanno una percentuale migliore del Grifo nel rapporto tra tiri e realizzazioni.
Cosa è mancato al Grifo per la svolta stagionale? Intanto, dal focus sulle reti segnate in rapporto ai tiri realizzati dalle squadre di Serie B emerge ciò che non è mancato. Il Perugia ha una capacità realizzativa del 15.6%, meglio finora hanno fatto solo il Brescia (20.7%) già promosso in Serie A e il Lecce (20.3%) che potrebbe seguire le rondinelle se vince l’ultima gara con lo Spezia.
È il portale specializzato Transfermarkt.it a stilare la speciale classifica sulla ripartizione dei tiri e la percentuale di realizzazioni. Il Perugia si è messo dietro, nell’ordine, Verona, Pescara, Spezia, Benevento e tutte le altre. Perché, allora, la fase realizzativa della squadra di Nesta si è inceppata, soprattutto nell’ultima fetta di stagione? Per numero totale di tiri il Grifo è quintultimo con 295 (i gol segnati 46 per il nono attacco della B), peggio hanno fatto solo Crotone, Cosenza, Carpi e Venezia.
In definitiva, il Perugia ha trovato spesso la via della rete in rapporto ai tentativi effettuati ma i grifoni avrebbero dovuto e dovrebbero, almeno nella gara di sabato contro la Cremonese, provare molto più spesso la stoccata decisiva.
Proprio il “cinismo” sotto porta non è la caratteristica più spiccata della squadra di Rastelli (“Non vogliamo andare in vacanza”, ha detto) che si presenta al Curi per lo scontro play off. La percentuale realizzativa dei grigiorossi (12.1%) è la quartultima della categoria con 36 gol in 296 tiri.