Il Benevento è già qualificato e il tecnico dei sanniti, alla vigilia dell’ultima gara con il Brescia, è ritornato sul finale di stagione del 2017 alla guida del Grifo.

La sfida tra Brescia e Benevento è l’unica, dell’ultimo turno, senza impatto sulla classifica (Nesta alla vigilia di Perugia-Cremonese). Le rondinelle sono in A e le streghe sono già sicure del quarto posto, anche se resta l’incognita della sentenza sul Palermo (chiesta la retrocessione in C).

L’allenatore dei sanniti, Cristian Bucchi, vuole comunque chiudere bene per poi arrivare lanciato ai play off, memore dell’esperienza sulla panchina del Grifo di due anni fa. “Quanto fatto col Perugia – riporta Labtv – mi ha dato degli insegnamenti. Venimmo a Benevento per giocarcela e non speculare, poi l’abbiamo persa su un errore individuale. Questo è quello che vorrò dalla mia squadra. Dovremo dimostrare di essere più bravi”.

Bucchi ha anche dato uno sguardo alla corsa verso la A diretta tra Lecce e Palermo e a come la piazza sannita deve vivere la volata. “Il Lecce meriterebbe di vincere questo campionato perché, insieme al Brescia, senza pressioni, ha sbagliato meno. Basta guardare la Champions però per capire quanto un’azione possa cambiare gli equilibri”.

Sull’avversario dei play off “non ho preferenze, per andare in A dobbiamo dimostrare di essere i più forti. Dobbiamo riproporre gare come con Perugia, Palermo, Verona e Cosenza. C’hanno detto che quando siamo al 100 per cento possiamo battere chiunque”.

“Due anni fa – ha concluso Bucchi – squadre come Perugia e Benevento non avevano nulla da perdere. Quest’anno abbiamo avuto la fortuna di partire con pressione ed entusiasmo, facce della stessa medaglia. Ogni partita non vinta è stata oggetto di critiche, ma questo me lo aspettavo. Arriva un momento in cui però deve prevalere il bene comune ed in questo momento dobbiamo portare la nostra squadra in Serie A. Crediamoci”.