Confermate le indiscrezioni della vigilia: chiesta la pena massima per il club rosanero al processo in corso presso il Tribunale Federale Nazionale.
Retrocessione per il Palermo, radiazione per Zamparini: queste le richieste, davanti al Tribunale Federale Nazionale, a Roma, da parte del Procuratore Pecoraro e dell’aggiunto Chiné per le inadempienze amministrative degli ultimi tre anni.
Si tratta solo della richiesta della “accusa”. Di fatto, secondo la Procura, il Palermo avrebbe taroccato i bilanci dal 2014 al 2017 al fine di ottenere l’iscrizione ai campionati. Durante il dibattimento, dal canto loro, gli avvocati della società rosanero avrebbero però insistito in modo particolare sulle eccezioni di inammissibilità. Al procedimento è stato ammesso il Benevento come parte terza interessata.
La sentenza è attesa a breve: al massimo – riportano le agenzie – all’inizio della prossima settimana. Ora bisogna capire cosa deciderà il giudice e soprattutto in che tempi. E se sarà deciso (come appare scontato) uno slittamento dei playoff per consentire lo svolgersi di tutti i gradi di giudizio.
Di certo, una eventuale penalizzazione afflittiva, che faccia scivolare cioè il Palermo perlomeno fuori dai playoff, darebbe al Perugia un bonus niente male: poter centrare l’ottavo posto semplicemente battendo la Cremonese domani pomeriggio al Curi, nell’ultima partita della stagione.
Non sarà facile, senza dubbio, visto anche lo stato di forma delle due squadre ma battere i grigiorossi di Rastelli diventa a questo punto doppiamente importante: tre punti che diventerebbero preziosi non solo in caso di vittoria del Foggia a Verona ma anche in caso di penalizzazione del Palermo, regalando al Grifo una insperata chance di promozione.