Dopo l’esonero di Perugia è passato alla Primavera rossonera, dove ha lavorato bene rilevandola all’ultimo posto e incrementando punti e classifica, pur non riuscendo a raggiungere la salvezza
Nonostante la rivoluzione in atto in casa Milan – scrive il sito della Gazzetta dello Sport – c’è una casella nell’organigramma rossonero che non cambierà: è quella dell’allenatore della Primavera.
Salvo clamorose novità, infatti, Federico Giunti resterà al suo posto alla guida della Primavera del Milan che l’anno prossimo parteciperà al campionato Primavera 2, dopo la retrocessione. Giunti è subentrato sulla panchina della Primavera rossonera con la squadra all’ultimo posto ed in una situazione a dir poco deficitaria, anche nell’organico. Ed è riuscito a incrementare sia la media-punti che la posizione di classifica, pur non riuscendo a raggiungere la salvezza.
Ma la conferma non è certo casuale. Ricordiamo che dopo la lunga e gratificante esperienza da calciatore, il tecnico di Città di Castello è stato a Perugia anche da allenatore: nella stagione 2017/2018 dopo un ottimo inizio il rendimento della squadra è crollato ed è stato esonerato. Fu sostituito da Roberto Breda, che portò la squadra ai playoff prima di essere sostituito a sua volta da Nesta.