Scaduti i termini per presentare le domande di partecipazione al prossimo campionato, la società rosanero sembra destinata a rimanere fuori. Rientrerebbe il Venezia.
Alla mezzanotte del 24 giugno scadevano i termini per le iscrizioni ai prossimi campionati. La Figc del nuovo corso Gravina aveva riscritto le regole con largo anticipo ma l’estate appena iniziata non sembra così diversa da quelle recenti. Probabile un nuovo caos con strascichi nei tribunali.
Il quadro completo delle avversarie del Perugia nella prossima Serie B è ancora tutto da definire (questa la teorica geografia). Perché in diverse piazze, tra cadetteria e Serie C, si sono susseguite, negli ultimi giorni, rincorse alla ricerca di fondi e documentazioni con sfilate di personaggi di ogni genere. Storie che il calcio perugino ha vissuto nel recente passato sulla propria pelle, ritrovandosi poi nell’inferno sportivo.
In Serie B il giallo riguarda in particolare l’iscrizione del Palermo. In Lega, a Milano, al termine di una giornata convulsa, non è arrivata la fideiussione dei rosanero. A questo si aggiungono le diverse interpretazioni sui debiti da saldare e soprattutto – come riporta La Gazzetta – il nodo del conto corrente pignorato con un attivo di 1,7 milioni: soldi utilizzabili per i pagamenti o riservati ai creditori?
Da qui la battaglia legale già avviata dal Venezia, prima squadra in lista per la sostituzione. Mentre in Serie C la caduta potrebbe diventare a pioggia, in cadetteria le altre posizioni critiche riguardavano Chievo e Trapani: le due società hanno presentato le documentazioni. E il Palermo continua ad assicurare che “il club è iscritto regolarmente, il resto e falso”. Ora però si attendono i responsi.
Saranno determinanti i pareri delle “vigilanti” Deloitte e Covisoc (il 3 e 4 luglio) mentre l’ultima parola spetterà al Consiglio federale del 12 luglio. Poi il via agli eventuali ripescaggi.