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Cuore Oddo: l’allenatore del Perugia e la sua onlus AMO

Subito dopo il matrimonio e la firma col Grifo, Massimo Oddo è tornato nella sua terra per partecipare alle attività benefiche organizzate dalla sua associazione, che opera in Italia e nei paesi svantaggiati del mondo.

Ha destato sorpresa vedere Massimo Oddo a Pescara nei giorni immediatamente successivi al matrimonio: lo si immaginava in terre lontane su una spiaggia assolata fra cocktail e serate mondane, invece era nella sua terra a presenziare a iniziative di raccolta fondi per i più bisognosi.

Oddo è così: molto distante dall’idea che uno si può fare di lui guardandolo in modo superficiale. E la sua onlus “AMO”, nome simbolico che sta per “Associazione Massimo Oddo” è una delle cose di cui va più fiero. Sulla home page è scritto: “Ho ricevuto dalla vita un dono meraviglioso e ho voluto metterlo a disposizione di chi è stato meno fortunato di me“.

La onlus di Massimo Oddo

L’Associazione Massimo Oddo Onlus – si legge sul sito – nasce dalla volontà di portare un sostegno concreto a persone che soffrono situazioni di disagio opera per realizzare e difendere i diritti fondamentali della persona nell’assistenza sociale nell’istruzione nella formazione e nell’avviamento e la promozione dello sport come mezzo di prevenzione della devianza.

Tra le numerose mission che sono state raggiunte grazie ad un collaudato sistema di fundraising, ricordiamo le missioni in India, grazie alle quali è stato possibile finanziare la costruzione di scuole opere primarie e adozioni a distanza, l’allestimento del reparto di neonatologia all’ospedale civile di Pescara, acquisto di pulmino in Botswana.

Il raggiungimento di mission atte a soddisfare bisogni primari come la distribuzione di pacchi alimentari in collaborazione con la mensa dei poveri di piazza San Francesco a Pescara. Tra le tante opere sociali svolte vale la pena menzionare quella delle 2 Beach Olimpiadi, che ha permesso sia di far divertire più di 100 bambini in un’inedita manifestazione sulla spiaggia con una pista di atletica su sabbia e numerose altre discipline sia far lavorare e divertire diversi bambini provenienti da situazioni di disagio nel ruolo di accompagnatori, il tutto grazie alla raccolta fondi nelle cene finali ha permesso l’acquisto di 2 sedie “Job” per disabili a favore di stabilimenti balneari di Pescara e Montesilvano.

Sono stati aiutati nel corso degli anni diversi bambini appartenenti a famiglie che vivevano un particolare disagio economico alle prese con malattie neurodegenerative o rare e etc. finanziandone direttamente le cure. Il risultato di tutto ciò si ha anche grazie all’aiuto di persone e aziende che credono e si rispecchiano nell’Associazione e nella sue Mission Benefiche.

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