Manconi, Rodin e anche Di Chiara e Fernandes. Le ultime operazioni di mercato biancorosse confermano la strada tracciata nell’ultima stagione, alla ricerca di elementi da valorizzare con un occhio attento alle plusvalenze.
Sta nascendo il Perugia di Massimo Oddo e la rosa allestita dal dittì Goretti è votata ancor di più alla lunga distanza, ai contratti pluriennali. L’occhio è sempre attento alle plusvalenze, in linea con le ultime stagioni, e le prime e importanti operazioni di mercato dell’estate biancorossa lo confermano.
Si guarda molto all’estero, come avvenuto un anno fa con l’acquisto di Dragomir, alla scoperta di soluzioni e idee nuove. Quella che è sempre stata la vocazione del Grifo, nella storia, e che sta riprendendo il costruttore perugino Goretti. Sono nove le operazioni già definite in vista del prossimo campionato, cinque a titolo definitivo. È dunque un Grifo sempre più “di proprietà”.
Già ufficializzati gli acquisti dell’attaccante Jacopo Manconi (1994), con contratto fino al 2021 più opzione, e del centrale difensivo Matej Rodin (1996) che ha firmato fino al 2023. In via di ufficializzazioni altre due trattative: i terzini Merdochee Nzita (2000, Anderlecht), che dovrebbe firmare un triennale con opzione, e Gianluca Di Chiara (1993, Benevento) che torna in prestito ma, come precisano i quotidiani umbri, con obbligo di riscatto alla prima presenza nel girone di ritorno. A questi si aggiunge la trattativa in chiusura per lo spagnolo Paolo Fernandes (1998, Manchester City) che dovrebbe arrivare sempre a titolo definitivo, probabilmente con il diritto di “recompra” per il club inglese o una percentuale sulla futura rivendita.
In più ci sono tre operazioni in prestito: il play Marco Carraro (1998) e l’attaccante Christian Capone (1999) dall’Atalanta e il centravanti Pietro Iemmello (1992), in arrivo dal Benevento in prestito con obbligo di riscatto legato alla promozione.